In un’ottica di continuo miglioramento e ricerca della qualità e della sostenibilità per la produzione dei nostri filati abbiamo scelto di utilizzare due tipologie di materie prime provenienti da terre lontane.
A nord della Norvegia, in un ambiente incontaminato, vive un’antica razza di pecore che produce una rara fibra di lana, famosa per la sua elasticità e lucentezza.
L’eccezionale struttura elicoidale della fibra dona al filato una straordinaria sofficità e leggerezza. Si tratta di una fibra eco-sostenibile, pronta a soddisfare le esigenze del futuro, con proprietà intrinseche che la rendono una risorsa preziosa, non solo sostenibile, ma anche rinnovabile, riciclabile e biodegradabile.Inoltre esperti artigiani selezionano in sedici diverse classificazioni la lana, così da rendere la fibra nobile ideale per molteplici utilizzi.
La fibra ricavata dalla corteccia prelevata dagli steli delle ortiche giganti che crescono in modo selvaggio sui monti dell’Himalaya è una fibra pregiata che permette di realizzare filati unici.
Le giganti ortiche selvatiche dell’Himalaya sono perfettamente sostenibili, crescono in modo naturale tre metri all’anno con un’importante produzione di foglie capaci di assorbire una grande quantità di CO2. Questo tipo di raccolto non richiede né disboscamento, né la necessità di inseminazione e quindi esclude l’irrigazione, l’utilizzo di pesticidi e di erbicidi.
Inoltre si alimenta un commercio equo e solidale poiché sono le popolazioni Himalayane a raccogliere e vendere direttamente alle aziende la preziosa materia prima, senza sfruttamento del lavoro.
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